Il tempo che vorrei
Il tempo che vorrei fa di Fabio Volo uno scrittore vero.
Panorama
Consigliato a
Chi cerca una storia per ricominciare.
Il nostro voto
Recensione e trama
Il tempo che vorrei è il quinto romanzo di Fabio Volo.
Il libro ruota intorno a Lorenzo, un ragazzo che non sa amare, o che non è in grado di dimostrarlo.
Questa sua incapacità è emersa due volte durante la sua vita: prima con il padre, un uomo che non è mai stato molto presente, e poi con la donna che l’ha lasciato.
Lorenzo è consapevole della propria difficoltà e cerca allora di affrontarla: la cosa non è semplice, perché non è facile diventare grandi.
Recuperare questi rapporti per lui non solo vuol dire perdonare o imparare ad amare, ma anche ritrovare se stesso, con un percorso a ritroso nel tempo alla ricerca dei sentimenti più veritieri.
E il tempo è quasi il co-protagonista di questo romanzo, un tempo che fugge e sfugge, che sembra non essere mai abbastanza e che Lorenzo vorrebbe avere indietro.
Ci troviamo davanti a un personaggio che non ha paura a mettersi a nudo, a confessare i suoi punti deboli, che però non dimentica che ogni crisi può trarre giovamento da un pizzico di ironia.
Un’ironia che regala dei sorrisi anche al lettore, che si ritrova emozionato davanti alla storia di Lorenzo, perché è una storia che potrebbe capitare a chiunque.
Quindi ironia e spensieratezza da un lato ed emozione e riflessione dall’altro, il tutto condito con un stile facile e diretto, che non rende pesante la lettura.
Un racconto non complesso e per questo alla portata di tutti, o forse così perché rivolto a tutti, con sentimenti e pensieri che ognuno ha sperimentato o sperimenterà.
Un romanzo che esprime bene la possibilità di trovare dentro di sé la forza per cambiare la rotta che ha preso la propria vita, perché a volte magari non si può avere il lieto fine sperato, ma senza dubbio si può evitare di avere rimpianti.
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Informazioni sull'autore
Biografia non disponibile
- Fabio Volo
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