Il sesso inutile. Viaggio intorno alla donna

Recensione e trama

Chi sono le donne più felici del mondo?
Per rispondere a questa domanda nel 1960 Oriana Fallaci, accompagnata dal fotografo Duilio Pallottelli, parte per un reportage che la porterà in Pakistan, India, Malesia, Cina, Giappone, Hawaii e New York.
Un vero e proprio viaggio intorno alla donna realizzato per documentare la condizione in cui vive “il sesso inutile” nel resto del mondo e in particolare modo in Oriente.
La prima tappa è il Pakistan, Paese in cui tra i membri di un nucleo familiare vengono conteggiati solo i maschi perché “le donne non contano”. Qui assisterà al matrimonio combinato di una sposa-bambina e si confronterà con le donne presenti all’evento scoprendo che non vorrebbero avere la possibilità di scegliersi il marito.

«Per trovare marito una donna deve farsi più bella, rendersi più interessante, sedurlo a forza di occhiate e di chiacchiere. Ciò non è dignitoso, né onesto».

Proseguirà per l’India, il Paese delle contraddizioni dove le donne fanno leggi per ottenere il divorzio ma poi osservano la festa di Sita e si buttano sul rogo durante il funerale del proprio marito.
A Kuala Lumpur entrerà in contatto con “donne che non concedono agli uomini l’importanza di un chicco di riso”, le matriarche. Qui la presenza maschile è inesistente perché gli uomini vengono rimandati dalle madri e compaiono solo una volta al mese o alla settimana. «Cioè quando abbiamo voglia di stare con loro. Che bisogno c’è di averli tra i piedi?».
In Cina farà la conoscenza di una donna con i piedi fasciati e scoprirà che le vedove preferiscono lasciarsi morire di fame “perché da morte contavano finalmente qualcosa”.
In Giappone andrà alla ricerca delle ultime geishe e alle Hawaii scoprirà che la “donna tradizionale” ha lasciato il posto alla sua versione turistica.
Il viaggio si concluderà nella Grande Mela città in cui le donne, nonostante siano indipendenti ed emancipate, sprecano le loro energie cercando di trattenere un italiano che sbadiglia di sonno.