Il racconto dell'ancella
Mito, metafora e storia si fondono per sferrare una satira energica contro i regimi totalitari. Ma non solo: c'è anche la volontà di colpire, con tagliente ironia, il cuore di una società meschinamente puritana che, dietro il paravento di tabù istituzionali, fonda la sua legge brutale sull'intreccio tra sessualità e politica. Quello che l'ancella racconta sta in un tempo di là da venire, ma interpella fortemente il presente.
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Consigliato a
Chi ama cogliere le allegorie di cui la narrazione di Margaret Atwood è saggiamente intrisa, partendo dal presupposto di trovarsi di fronte solo a un “finto romanzo fantascientifico” che in realtà dipinge un contesto fortemente attuale.
Il nostro voto
Recensione e trama
Riscoperto dopo l’uscita della serie tv The Handmaid’s Tale, ideata da Bruce Miller, il romanzo di Margaret Atwood pubblicato nel 1985 racconta di un futuro distopico, in cui il mondo, stremato dalle guerre e devastato dalle radiazioni chimiche, sembra volgere verso una triste fine. La popolazione ha raggiunto la crescita zero e, per sedare le rivolte intestine, viene raggiunto dagli Stati il cosiddetto “accordo sulle sfere di influenza” che lascia liberi i governi di scegliere i mezzi ritenuti necessari per porre fine ai moti interni senza ingerenze da parte delle altre nazioni. In questo contesto, negli Stati Uniti, a seguito di un golpe, si è insediato un regime totalitario teocratico, fondato sulla Bibbia, la “repubblica di Galaad”.
Qui le donne vengono rigettate in un orrendo Medioevo, usate come oggetti sessuali al solo fine di riprodursi. Le meno giovani o non fertili vengono appellate come Nondonne, mentre le altre sono praticamente “comprate” dagli uomini più potenti, anche sposati, e utilizzate per procreare. Vengono definite ancelle e, dal momento in cui ha inizio la loro schiavitù sessuale, perdono ogni cosa che appartenga alla loro vita precedente, compreso il nome di battesimo; tanto che la protagonista e narratrice del romanzo (le sue parole, incise su musicassetta, verranno ritrovate e ascoltate più di un secolo dopo) si chiama Offred (Difred in italiano), proprio perché appartenente al Comandante Fred, che con lei può avere rapporti sessuali solo in presenza della moglie, Serena Joy.
Anche nello stato più repressivo e antidemocratico, però, dove molte perdono la speranza e preferiscono la morte a una vita di schiavitù, costrette a rinunciare alla propria identità, può esserci spazio per le cose belle del mondo “precedente”, come l’amore, o i sogni. E Offred sceglierà di non rinunciare né all’uno né all’altro, anche a sprezzo del pericolo.
Quella di Margaret Atwood è una meravigliosa, fortissima allegoria non solo dei totalitarismi, ma anche del forzato puritanesimo della società americana, che, più o meno velatamente, impone tabù fondati su presunti valori morali ed etici pur lasciando evidenti lacune a livello di diritti civili e umani. La figura delle ancelle, ridotte al rango di oggetti di procreazione, l’intreccio quasi inestricabile tra sesso e politica, rappresentano una forte critica a un mondo dove i valori da rispettare vengono imposti dall’alto come un dogma, ma spesso non vengono tenuti in considerazione proprio da chi li promuove come fondamentali.
La serie tratta da Il racconto dell’ancella è stata lanciata su Hulu, servizio on demand, il 26 aprile del 2017, mentre in Italia è arrivata su TIMvision il 26 settembre.
Il racconto dell’ancella, disponibile su Amazon, ha vinto il Premio Arthur C. Clarke nel 1987 e il Governor General’s Award, ed è stato candidato al Premio Nebula, al Premio Prometheus e al Booker Prize.
Margaret Atwood, poetessa, scrittrice e ambientalista canadese, ha un’intensa vita letteraria, anche come critica. Nella sua carriera può vantare il premio Arthur C. Clarke e il Premio Principe delle Asturie per la letteratura, e soprattutto il prestigioso Booker Prize vinto con L’assassino cieco nel 2000; è stata inoltre sette volte finalista del Governor General’s Award, un riconoscimento offerto dal Primo Ministro del Canada, vincendolo per due volte, con The Circle Game e Il racconto dell’ancella. È conosciuta non solo per i suoi romanzi e le sue poesie, ma anche per la sua attività a favore del femminismo. Ha pubblicato racconti per Playboy. Il suo ultimo lavoro è Hag-Seed, del 2016.
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Margaret Atwood, poetessa, scrittrice e ambientalista canadese, ha un’intensa vita letteraria, anche come critica. Nella sua carriera può va...
- Margaret Atwood
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