Il postino di Neruda

Recensione e trama

Il postino di Neruda, romanzo scritto da Antonio Skármeta, è il libro a cui si è ispirato il film Il postino con Massimo Troisi.

Il libro è ambientato in Cile, nel 1969; Mario Jimenez è un diciassettenne che vive in un villaggio di pescatori sull’Isla Negra e che, a differenza di suo padre e degli altri compaesani, detesta pescare, tanto che spesso si finge malato per non aiutare i pescatori.

Ma Mario deve trovare un lavoro ed ecco che scopre che stanno cercando un postino: Mario ottiene il posto ma scopre che, visto che su Isla Negra sono tutti analfabeti, il destinatario delle lettere è solo uno, cioè il poeta Pablo Neruda.

Mario resta affascinato dal poeta e dai suoi lavori e col tempo instaura un rapporto di amicizia con lui, in grado di trasmettergli la voglia di diventare un poeta che con le sue parole crea bellezza e magia.

Queste parole gli saranno utili a conquistare la bellissima Beatriz Gonzalez, di cui si è innamorato a prima vista? E che cosa succederà quando Neruda lascerà il paese?

Questo libro mostra, oltre all’importanza della poesia, come due persone profondamente diverse possono stringere tra loro un’amicizia che dura tutta la vita: da un lato Neruda, poeta Nobel per la letteratura, politico e diplomatico, dall’altro Mario, sempliciotto ma estremamente leale; entrambi anche se distanti, saranno sempre presenti l’uno per l’altro.