Ho cercato il tuo nome

Recensione e trama

Ho cercato il tuo nome di Nicholas Sparks è un romanzo che parla di amore e di come la vita tessa trame misteriose.

Logan Thibault è un marine che, durante la sua terza missione, trova nella sabbia la fotografia di una donna bella e giovane; Logan, pensando che qualcuno la stia cercando, la porta con sé al campo, ma poi se ne dimentica e la mette in tasca, lasciandola lì.

Ben presto la fortuna gli sorride: vince molto a poker e sopravvive a una granata che uccide due dei suoi compagni; Logan inizia a pensare che la fotografia sia il suo amuleto e, una volta tornato a casa, non può che desiderare di incontrare la donna della foto: inizia un viaggio attraverso gli Stati Uniti per trovare Elisabeth, una donna forte ma vulnerabile, con un figlio di dieci anni e un ex marito.

Tra i due nasce l’amore, ma Logan non racconta del suo amuleto; quando questo segreto verrà a galla, rischierà non solo di compromettere il loro amore, ma anche le loro vite.

Nicholas Sparks racconta una storia ben strutturata con due protagonisti dalle storie travagliate: Logan è un soldato, pronto ad appigliarsi a qualsiasi cosa per sopravvivere alla guerra, mentre Elisabeth è una donna uscita ferita dal suo matrimonio.

La foto è superstizione, certo, ma questo romanzo ci ricorda che nella vita nulla accade mai per caso e che bisogna seguire il proprio cuore.

Un romanzo dallo stile semplice, scorrevole, che non pretende di dare un grande messaggio, ma di raccontare una storia che parla di persone che hanno bisogno l’una dell’altra e di come, come dice il titolo, non sia mai troppo tardi per cominciare, o ricominciare, ad essere felici.