Harry e Meghan. Libertà

Recensione e trama

Dalle foto del fidanzamento che hanno fatto sospirare milioni di fan in tutto il mondo, alle immagini del Royal Wedding seguito in ogni angolo del pianeta, fino al clamoroso divorzio dalla famiglia reale: Libertà è l’attesissimo libro-verità che ripercorre, in una cronaca serrata e precisa, tutta la storia di Harry e Meghan, Duchi di Sussex “ribelli” che oggi hanno rinunciato al titolo di Royal per inseguire una vita il più possibile normale, prima in Canada, poi a Los Angeles.

Harry e Meghan. Libertà

L'attesissimo libro-verità dei Duchi di Sussex dopo la rinuncia al titolo di Royal, nella cronaca di Omid Scobie e Carolyn Durand.

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I reporter della Royal Family Omid Scobie e Carolyn Durand raccontano la coppia che, dopo Edoardo VIII e Wallis Simpson, ha scosso l’intero Regno Unito, in un libro che, fin dall’annuncio della pubblicazione, è stato preannunciato come quello in grado di far “tremare la Regina”, ma che in realtà sembra soprattutto un ritratto onesto e veritiero del principe e dell’ex attrice Meghan Markle, che vuole tenersi lontano da gossip mai veramente assodati e indiscrezioni trapelate dalle onnipresenti “fonti” vicine a corte.

Nessun dettaglio scabroso sulle presunte antipatie e discussioni con la cognata Kate, nessun retroscena “piccante” sui contrasti tra Harry e il fratello maggiore – futuro re d’Inghilterra – William: chi si aspettava questo, dal libro di Scobie e Durand, resterà deluso, perché i due autori sembrano invece intenzionati a portare i lettori, con un salto temporale all’indietro, all’interno della vera storia di una delle coppie più amate e discusse degli ultimi anni, dai primi incontri, fino all’ufficializzazione della relazione, dal matrimonio alla nascita del piccolo Archie.

Non si può certamente negare che l’obiettivo sia comunque quello di fornire una visione, soggettiva, della prospettiva di Harry e Meg, aiutando quindi a spiegare i motivi che li hanno fatti propendere per l’abbandono alla Royal Family, una decisione tanto clamorosa quanto capace di dividere non solo i sudditi di Elisabetta II.