Fratello e sorella
Un'emozionante autobiografia che diventa letteratura: la toccante esplorazione dei cammini divergenti che un fratello e una sorella possono intraprendere nel corso delle loro vite.
Bladini e Castoldi
Consigliato a
Chi ama questa attrice senza tempo troverà in questo memoir un ritratto sorprendente e sfacciatamente sincero.
Il nostro voto
Recensione e trama
Diane Keaton è una delle più grandi attrici del nostro tempo, che con alcune sue interpretazioni ha segnato momenti di svolta nella storia del cinema, diventando al tempo stesso anche icona di stile e di glamour; ma la star a lungo musa – e compagna – di Woody Allen ha nascosto per anni un dramma che, oggi, invece, fa riaffiorare nitido nel libro Fratello e sorella, che uscirà in Italia per Baldini e Castoldi il 3 settembre.
Fratello e sorella
Il titolo lascia poco spazio ad altre interpretazioni: nell’autobriografia – la seconda, dopo Then Again del 2011, che rimase nella classifica dei bestseller per sei settimane – stavolta Diane ripercorre il rapporto complesso e profondo con il fratello Randy, l’unico maschio di casa Hall (il vero cognome della Keaton).
Lo fa attraverso pagine di diario, lettere e poesie, alcune proprio di Randy, per addentrarsi nella storia di un legame difficile, fatto di momenti bui e di incomprensioni di cui oggi l’attrice sembra pentirsi. Figli di Jack e Dorothy Hall, una famiglia middle class modello nella California meridionale, Diane e Randy sono separati da soli tre anni, ma molto più ampio è stato il vuoto che per molti anni ha riempito la loro relazione.
Mentre Diane conosceva la fama e la gloria in ruoli iconici come quelli ne Il Padrino o in Io e Annie, Randy era preda di violente crisi psichiche, di manie di persecuzione, del terrore degli aerei che volavano sopra casa. Viveva in solitudine e beveva fino a perdere i sensi, vittima di istinti suicidi che lo hanno anche portato a tentare di uccidersi con il gas, in garage.
Questo libro segna dunque il rito di passaggio necessario a una forma di espiazione, per la settantaquattrenne Diane “colpevole” di aver trascurato il fratello problematico, ma anche l’opportunità per parlare a cuore aperto di malattie mentali gravi senza pregiudizi. Indagando sul perché Randy sia finito a vivere in quella che Keaton definisce “l’altra parte della normalità”.
Oggi Randy soffre di demenza e Parkinson, vive in clinica e sembra riuscire a gestire meglio le fantasie violente, come quelle, documentate in una lettera alla sorella che la Keaton inserisce nel libro, in cui immagina di uccidere una donna. Negli ultimi dodici anni tutte le sue paure hanno trovato un freno, e allo stesso tempo anche l’ambizione smodata di Diane si è tramutata in serena accettazione di sé, così entrambi si sono dati il tempo e l’occasione per recuperare quel rapporto che avevano nell’infanzia, quando, appena bambini, condividevano lo stesso letto a castello.
Volevo essere una diva. Volevo che tanta gente, tanti sconosciuti, mi amassero. Randy era all’opposto. Più andava avanti più diventava il barbone della strada, la chiacchiera del vicinato.
Ma oggi quella volontà di “nascondere” il fratello scomodo ha lasciato spazio a un sincero mea culpa, accompagnato dal desiderio di recuperare il tempo perduto, dividendosi tra un gelato e una passeggiata insieme.
Dettagli
Informazioni sull'autore
È un’attrice, produttrice cinematografica e regista statunitense. Vincitrice nel 1978 dell’Oscar come miglior attrice protagonista con...
- Diane Keaton
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