È una vita che ti aspetto
È una vita che ti aspetto è il secondo romanzo pubblicato da Fabio Volo. La vicenda ruota attorno a Francesco, un ragazzo che esiste ma non vive: ha un buon lavoro, che però lo stressa,vorreb...
Consigliato a
Chi cerca un romanzo di formazione.
Il nostro voto
Recensione e trama
È una vita che ti aspetto è il secondo romanzo pubblicato da Fabio Volo.
La vicenda ruota attorno a Francesco, un ragazzo che esiste ma non vive: ha un buon lavoro, che però lo stressa,vorrebbe stare da solo ma ha paura di diventare un emarginato, vuole bene ai genitori ma è incapace di comunicare con il padre, vuole smettere di fumare ma non ci riesce e così via.
Un giovane che quindi percepisce un grande disagio, che vive di ansie e paranoie, che guarda alla vita con pessimismo e di cui possiamo percepire tutta la fragilità; una persona che non è ancora matura, che ha bisogno di qualcuno che lo guidi per iniziare a vivere davvero.
Questa figura di guida è incarnata da un amico medico, Giovanni, che gli dice che per essere felici bisogna imparare ad amare e a lasciarsi amare.
Questa nuova consapevolezza segna l’inizio di un percorso di cambiamento che parte da cose più materiali, come cambiare il lavoro, e giunge a cose ben più essenziali, come la ricerca della propria identità.
Francesco quindi analizza il proprio passato e soprattutto le proprie relazioni, accorgendosi di non essere mai andato oltre la superficie e di avere sempre un atteggiamento presuntuoso.
Ma un nuovo incontro lo attende, un incontro in grado di far cambiare il suo atteggiamento nei confronti delle relazioni: si tratta dell’incontro con Ilaria, una fiorista, una persona capace di scuoterlo, di fargli abbandonare le sue ansie e di cui Francesco non può che innamorarsi.
Questa storia entra a pieno titolo tra i romanzi di formazione, con una particolarità: è una storia che non parla di persone eccezionali, ma di persone comuni che fanno vite ordinarie e per questo ognuno può rispecchiarsi in Francesco, in una società dove le certezze fondamentali vengono messe in discussione e tutto sembra concesso, per cui perdere la bussola è facile.
I pensieri del protagonista possono essere quelli che ognuno di noi nella sua vita almeno una volta ha fatto e questo aiuta a creare empatia nei suoi confronti.
Un romanzo dove la scrittura di Volo si fa più malinconia e meno ironica, forse meno riuscito rispetto agli altri, ma comunque una lettura abbastanza piacevole per chi ama questo genere di storie.
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Informazioni sull'autore
Biografia non disponibile
- Fabio Volo
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