Dormiremo da vecchi

Il mondo dei soldi e del cinema in un romanzo crudo e coinvolgente.

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Radiografia della nuova dolce vita romana, più amara di sempre. Cronaca di un'amicizia avvelenata dal tradimento. Di un amore che diventa cinema. Di costose solitudini senza rimedio. Di personaggi senza scampo. Il Tevere che sempre scorre è la didascalia che li accompagna.

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Consigliato a

Chi ama una scrittura limpida, diretta, senza fronzoli, che porta ad interrogarsi su vari aspetti della vita, e non ha paura di sembrare talvolta cruda perché estremamente reale.

Il nostro voto

Recensione e trama

Cosa si può essere disposti a fare pur di raggiungere la fama?

È questo l’interrogativo che percorre tutto il romanzo “Dormiremo da vecchi”, ambientato nel mondo dello spettacolo romano dove gli scrupoli sono pochi e l’ambizione è tanta, spudorata e disinibita, ma dove capita anche di intrecciare le sensazioni della vita reale con quelle fittizie dello showbiz.

Protagonista, ma non troppo, è il produttore Oscar Martello, una carriera alle spalle costruita scegliendo sempre con astuzia le amicizie “giuste”, le persone a cui concedere o chiedere favori, compiendo azioni non sempre propriamente esemplari, che si muove in una sorta di micromondo costituito da sceneggiatori, scenografi, fotografi, attori, tutti alla ricerca del posto al sole, della parte nella fiction di successo o del film in uscita; il suo personaggio richiama vagamente il protagonista del film vincitore di Sorrentino vincitore dell’Oscar “La grande bellezza” attorniato da gente fondamentalmente vuota il cui unico Dio è il materialismo, e la sola ragione di vita è la sete di successo.

Ma protagonisti, forse quelli veri, del libro sono anche Jacaranda Rizzi, attrice principale dell’annunciato flop “No, non mi arrendo”, ultimo film prodotto da Martello, e Andrea Serrano, sceneggiatore amico di Oscar che con lui tenta disperatamente di salvare il film dal disastro. Il piano orchestrato dai due potrebbe rivelarsi ben congegnato ed efficace, se non fosse che l’essere umano, con le sue passioni, il suo desiderio di vita, di amore, finisce con il rivelarsi in tutta la sua irrazionalità, sopraffacendo persino quel lato cinico, spietato, amorale che sembrava invincibile. La storia dei tre personaggi si sviluppa così, ogni vita intrecciata all’altra, riportando a galla anche aspetti del passato che parevano rimossi ma che aiutano a capire cosa spinga ciascuno ad agire così, fino alla domanda cardine: cosa si è disposti a fare per avere un po’ di fama? E quanto siamo realmente consapevoli di come le nostre azioni, dettate da questa ricerca smaniosa del successo, possano influire sulle esistenze altrui?

“Dormiremo da vecchi” è un libro amaro, malinconico, una descrizione velatamente triste e distaccata di una società aggrappata disperatamente all’ideale della “dolce vita”, della notorietà, del passaggio televisivo a tutti i costi, dove i quindici minuti di successo per ognuno profetizzati da Andy Wahrol diventano un mantra, una vera e propria ragione di vita che spinge anche al di là dei limiti di razionalità ed umanità. Pino Corrias è bravissimo a descrivere questa disumanizzazione cosciente sciogliendo e annodando svariate volte le trame dei vari personaggi, attraverso una scrittura diretta, limpida, che arriva dritta alla mente del lettore.

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Dettagli

Prezzo Listino: EUR 16,90
Editore: Chiarelettere
Collana: ND
Data Pubblicazione: 10/01/2015
Pagine: 252
ISBN-10: 8861907911
ISBN-13: 9788861907911
Lingua Originale: Italiano
Lingua Edizione: Italiano
Titolo Originale: Dormiremo da vecchi

Informazioni sull'autore

  • Pino Corrias