Dolcezze al miele di lavanda

Recensione e trama

Dolcezze al miele di lavanda di Susan Wiggs è un dramma familiare capace di appassionare ed emozionare.

Isabel Johansen, chef di talento cresciuta nella sonnacchiosa Archangel, nella Sonoma Valley, vive da sempre a Bella Vista, l’idilliaca e assolata tenuta di famiglia, che vuole trasformare in una scuola di cucina.

Tra alberi di mele, orti e l’allevamento di api, Bella Vista è il posto perfetto per il suo progetto di trasformare gli amanti della buona tavola in esperti nell’arte culinaria.

Ma non solo: è anche il posto perfetto per dimenticare il passato; o almeno è quello che Isabel pensava, visto che un giorno lo scrittore e giornalista Cormac O’Neill arriva ad Archangel per indagare su una vecchia storia e scrivere una biografia sul nonno di Isabel.

Cormac è sempre stato bravo a raccontare le vite degli altri, molto meno invece a parlare di sé e aprire il proprio cuore, ma i piaceri della vita tranquilla di una piccola città e la sensualità della cucina di Isabel, lo portano piano piano a lasciarsi andare.

L’arrivo di Cormac rischia però di far emergere il segreto che lei nasconde e, inoltre, la fortissima attrazione che provano l’uno per l’altra non può condurre a nulla di buono.

Entrambi sono riluttanti a iniziare una relazione, per motivi diversi, e il motivo di Isabel si presenta alla tenuta in carne e ossa: il rinomato chef televisivo Calvin Sharpe.

La dolcezza sognante dell’estate e un matrimonio in famiglia riusciranno a far superare a Isabel il passato e a guidarla verso un futuro inatteso?

Dolcezze al miele di lavanda è un romanzo davvero coinvolgente e intrigante, grazie al suo mix tra cucina e sentimenti e al passato che si intreccia con il presente, aprendo scenari inaspettati.