Consigliato a

Chi ama un libro spiritoso, ironico, che affronta il sesso, l’amore e la vita in generale senza mai risultato retorico, irriverente o banale.

Il nostro voto

Recensione e trama

È irriverente, ironico, intelligentemente spiritoso. Dopo il Diario di una cameriera superstar, Francesca Marchesani torna sulla scena editoriale con una raccolta di racconti legati tutti da un unico, grande filo conduttore: la vagina.
Dio salvi la vagina, uscito il 20 febbraio 2018 edito da Montag, è, come lei stessa ha voluto scrivere sulla copertina,

Un inno. Un inno alla femminilità, un inno alla vaginità.

Francesca, 26 anni, bolognese, cameriera per necessità, scrittrice nell’anima. Sogna di poter vivere scrivendo da sempre, ma nell’attesa, siccome sa che “bisogna pur campare” lavora nella sua città natale.
Dopo l’esordio con il primo libro, datato 2015, oggi Francesca regala al pubblico un racconto di come si possa essere contemporaneamente amanti focose, depresse croniche, innamorate e gattare. Tutto in una sola volta, tutto in una persona… Anzi, donna.

Perché è questo che ci regala il grande potere della femminilità, una certa poliedricità di spirito e di intenzioni, un poter essere tutto e tutto insieme.
Dio salvi la vagina si compone di tanti episodi intrecciati, ingarbugliati come solo la vita di una donna sa essere, capaci di dipingersi di tinte piccanti, all’occorrenza romantici, molto spesso tragicomici.

Come in questo estratto del Il cannolo, uno dei racconti del libro, riportato anche da TPI.

Ma sempre per la stessa sua forza d’animo e orgoglio inesistente ha perdonato il fedifrago in un battito di ciglia finte. Credendo alle sue storie in cui diceva che ero io a torturarlo e a reclamare le sue attenzioni, e lui vittima delle tentazioni della carne ha dovuto cedere. Una, due, mille volte.

Vedere la sua ragazza di sempre in lacrime non lo ha fermato. Mai, neanche una volta, forse quella parvenza di cuore che celava sotto quei pettorali ossuti ha avuto un sussulto, ma niente che somigliasse al pentimento. E intanto le vacanze, gli anelli, le borse, le foto, le ricorrenze.

Tutto rigorosamente passato insieme, sotto quella maschera di amore, fragile quanto un cracker, falso come Giuda. Nelle foto lui neanche faceva quel suo sorriso da terranova, labbra unite, una linea retta, imperturbabile.

E mentre l’isolana faceva progetti di vita insieme, di matrimonio e figli così cari ai meridionali, lui continuava a stare con me una notte sì e l’altra pure. Non lasciandola in balia dei suoi sogni, ma illudendola che erano solide certezze, che lui molto presto gli avrebbe dato. […] Ma tu, tu la ami? Gli chiesi, guardandolo negli occhi. Lei mi ama. E tu non mi vuoi, e non mi vorrai mai.[…] Siete state per almeno una volte nella vita le amanti? Non avete mai sognato di andare a spifferare il tutto alla povera cornuta?

Ma mica per una questione di proprietà del manzo, tanto per una dichiarazione di vincita territoriale e un pizzico di solidarietà femminile. Quasi come se diventasse improvvisamente una tua amica, a maggior ragione se sai che ti ha tradito per anni e sospetti che continui a farlo.

Dio salvi la vagina ha anche uno scopo benefico: sul prezzo del libro, infatti, Francesca ha voluto che 1,40 euro fossero devoluti  a un gattile della provincia di Bologna. Insomma, un buon motivo in più per acquistarlo.

 

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Dettagli

Prezzo Listino: 14,00
Editore: Montag
Collana: ND
Data Pubblicazione: 01/01/1970
Pagine: 123
ISBN-10: ND
ISBN-13: ND
Lingua Originale: Italiano
Lingua Edizione: Italiano
Titolo Originale: Dio salvi la vagina

Informazioni sull'autore

  • Francesca Marchesani