Dietro le quinte delle mie paure: Come gli attacchi di panico mi hanno cambiato la vita
fissava anche dietro le quinte: a volte ha persino fatto irruzione sul set dei suoi lavori più importanti. Questo libro è una raccolta di vittorie e sconfitte, emozioni e paure raccontate a cuore aperto, che vuole far luce su un male molto comune, ma di cui ancora oggi in tanti si imbarazzano.
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Consigliato a
A chi ne soffre, per capire di non essere solo, ma anche a chi non ne soffre, per comprendere quanto l’ansia sia una malattia reale.
Il nostro voto
Recensione e trama
Non sempre i sorrisi che vediamo sui volti delle celebrità sono veri. Talvolta sono solo imposti dal gioco, dal mondo di cui fanno parte, ma celano segreti davvero dolorosi che non tutti riescono ad affrontare.
È il caso di Paola Perego, conduttrice e volto di punta di moltissime trasmissioni di successo, da Buona Domenica a La Talpa, fino al più recente Non disturbare, talk show trasmesso da Rai Uno in seconda serata, che ha deciso di mettersi a nudo in un libro verità in cui ha ripercorso uno dei momenti più tormentati della sua vita, quando era preda di attacchi di panico persistenti e gravi.
Lo ha fatto con un libro, Dietro le quinte delle mie paure. Come gli attacchi di panico mi hanno cambiato la vita, uscito il 12 maggio per Piemme, confessando senza imbarazzi come quello che lei chiama “mostro” abbia rischiato di distruggerle non solo la carriera, ma la vita intera.
Dietro le quinte delle mie paure. Come gli attacchi di panico mi hanno cambiato la vita
Paola lo aveva anticipato in un post pubblicato sul suo account Instagram, invitando i suoi followers a non sottovalutare “mai i mali dell’anima, non vergognatevi di chiedere aiuto, ma parlatene, tirate fuori quello che avete dentro. Quando lo farete, scoprirete che lì, ad aspettarvi oltre la vostra corazza di paure, c’è un mondo che può capirvi e darvi una mano“.
Visualizza questo post su InstagramUn post condiviso da Paola Perego (@paolaperego17) in data:
Via social, in questi giorni, Paola ha condiviso anche alcuni degli estratti del libro, come questo, particolarmente toccante:
Il momento in cui pensai di aver toccato il fondo – ma ahimè non lo avevo nemmeno lontanamente raggiunto – fu quando provai in tutti i modi a rompermi il braccio sbattendolo contro il muro. L’ansia non è un dolore reale e io non ce la facevo più a stare male per qualcosa che non si può vedere, così continuai a battere il braccio sinistro contro il muro del salone, con tutta la forza che avevo, nella speranza di sentire qualcosa di vero che non fosse il panico. In quell’occasione scoprii che non è così semplice rompersi qualcosa da soli (riuscii solo a farmi venire una contusione) e scoprii anche che il Mostro era un osso molto più duro di quello del mio braccio. La domanda che mi sono fatta più spesso in questi anni è stata: perché a me? Perché devo essere proprio la vittima sacrificale dell’ansia?
Con sincerità, senza paura del giudizio, Paola Perego si è raccontata per liberarsi di quell’incubo che l’ha tenuta segregata per mesi, impedendole di vivere appieno la sua quotidianità e di fare anche le cose più semplici, come guidare, o farsi la doccia. Le sue parole possono davvero aiutare chi ancora vive nella paura dello stigma sociale e di essere preso per pazzo da una società che pare considerare serie solo le malattie che si possono vedere.
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Informazioni sull'autore
Biografia non disponibile
- Paola Perego
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