Cosa non farei per trovare un fidanzato
I fatti e le persone raccontati in questo libro non sono puramente casuali. Riguardano voi, le vostre amiche, vostra sorella, le vostre cugine e le colleghe dell’ufficio. Forte rischio di immedesimazione nei personaggi. Fatevi coraggio buona lettura.
Cosa non farei per trovare un fidanzato
Consigliato a
Ogni donna che sappia anche ridere di sé. Indistintamente.
Il nostro voto
Recensione e trama
Il sottotitolo è piuttosto eloquente:
Tratto da una storia vera. La tua.
Già, perché a tutte noi, prima o dopo, sarà capitato di rivolgersi le stesse, fatidiche domande.
Ma perché non riesco a trovare l’uomo giusto?
Cosa c’è che non va in me?
A dare una risposta, oggi, è arrivata La Pina, che dopo essersi messa nei panni della travel consultant con il libro I love Tokyo, nel 2017, dal 15 ottobre 2018 tornerà invece nelle librerie italiane nelle inediti vesti di Dottoressa Stranamore. Provando, con Federico Giunta, a dare una risposta a tutti quegli interrogativi tipicamente femminili sul perché sia così dannatamente difficile trovare la persona giusta.
Cosa non farei per trovare un fidanzato, ovvero tutte quelle regole non scritte per evitare di ritrovarsi single dopo le prime due o tre uscite, quel codice di Hammurabi delle aspiranti fidanzate che elenca quella serie di cose che sono esattamente da evitare per trovare l’anima gemella.
Attenzione, ovviamente il tutto è scritto in maniera molto ironica e leggera, com’è nello stile de La Pina, in cui di certo non troverete mai scritto “Evitate di essere voi stesse”. Semmai, questo libro di “ecologia sentimentale” insegna a trovare un tempo per tutto, e anche a concederne agli altri.
La Pina lo ha presentato in anteprima sulla sua pagina Instagram.
Per darvi un’idea del tono del libro, eccone un estratto.
Siamo state tutte lasciate almeno una volta nella vita. Tutte ci siamo abbrutite ascoltando le canzoni sbagliate, indossando outfit orrendi. A un certo punto, però, bisogna reagire. La verità è che ogni giorno che passate a compiangervi è un giorno lontano dal vostro prossimo amore. Ok. È vero. Detta così sembra troppo facile. Perché quando si sta di merda si sta di merda, è inutile dirvi che dovete smettere di soffrire perché è come dire a uno che sta morendo di sete: ‘Non hai sete’. Allora facciamo un programma preciso. Crogiolatevi. Avete diritto a crogiolarvi nel dolore, ma non per più di tre mesi. In questi primi tre mesi vale tutto: l’ascolto delle canzoni strappacuore a ripetizione, il controllo ossessivo dei suoi social, sfogliare le foto in cui eravate felici insieme, lo stato di donnuta (mezza donna, mezza tuta), farsi pena, mangiare dal frigo, lavarsi poco. Persino il ciappo è concesso in questi tre mesi. Se vale tutto, vale tutto. Meglio toccare il fondo definitivamente, ma allo scadere del novantesimo giorno, bisogna alzarsi, vestirsi, via i baffi, via la ricrescita, manicure, pedicure e aprire la finestra. La vita ricomincia. La vita deve ricominciare. Tanto lui non torna, e se torna almeno vi trova in ordine.
Dettagli
Informazioni sull'autore
La Pina è il nome d’arte di Branzi; Firenze, rapper e conduttrice radiofonica e televisiva, nonché scrittrice, famosa per la longeva conduz...
- La Pina
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