Anche questo è femminismo

Recensione e trama

Abbiamo ancora bisogno di parlare di femminismo? La risposta, evidentemente, è sì, se pensiamo a quanti aspetti del femminismo vengono sottovalutati o lasciati da parte. Ad esempio, cosa c’entra la disabilità con il genere? E perché combattere la grassofobia è una questione femminista?

Ad alcune di queste domande provano a rispondere Biancamaria Farci e Alessandra Vescio, redattrici di Bossy, nel libro Anche questo è femminismo, edito da Tlön, in uscita il 22 settembre.

Anche questo è femminismo

Biancamaria Furci e Alessandra Vescio, redattrici per Bossy, ci introducono agli aspetti meno noti del femminismo. Introduzione di Irene Facheris.

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Esistono ancora categorie sistematicamente escluse dalle rappresentazioni cinematografiche? E cosa significa cancellare queste identità nella nostra vita di tutti i giorni? Farci e Vescio enunciano, uno a uno, tutti i problemi che rendono ancora necessario parlare di femminismo, dal fat shaming all’abilismo, dall’omolesbobitransfobia alla mascolinità tossica

Come associazione no profit che si occupa di parità nel senso più ampio del termine, Bossy dà voce a tutt*, spinta da una sola parola: inclusività. Ecco da dove nascono la voglia e la necessità di interrogarsi sempre, senza lasciare indietro nessun*.

Anche questo è femminismo ha l’introduzione di Irene Facheris, fondatrice di Bossy, e i contributi di Rachele Agostini, Francesca Anelli, Belle di Faccia, Virginia Cafaro, Sara Colognesi, Marina Cuollo, Eugenia Fattori, Lorenzo Gasparrini, Benedetta Geddo, Jaclyn Faye, Arianna Larini, Mc Nill, Attilio Palmieri, Marina Pierri e Sofia Righetti.