Alice in Zombieland

Recensione e trama

“ … Mi chiamo Alice Bell e la notte del mio sedicesimo compleanno ho perso la madre che adoravo, la mia sorellina e il padre che non ho mai capito. Quella notte ho scoperto che lui aveva ragione: gli zombie esistono. E mi hanno portato via tutto. Ora non mi resta che la vendetta…”

Inizia così il primo volume della saga The White Rabbit Cronichles di Gena Showalter.

Per chi pensa che questo romanzo abbia qualcosa a che fare con la più nota storia di Alice nel Paese delle meraviglie ne resterà deluso: infatti solo il titolo e il nome della protagonista richiamano alla famosa favola di Lewis Carroll; per il resto, dalla penna della Showalter emerge una Alice più tosta, una zombie-killer.

Il padre di Alice è sicuramente una persona fuori dal comune, che lei definisce pazzo, con una particolare fobia: quella del buio.

Infatti obbliga tutta la famiglia a svolgere ogni attività della loro vita alla luce del sole e a non uscir di casa dopo il calare del sole, poiché secondo lui, nell’oscurità si nascondono mostri pronti a mangiarti.

La ragazza non ha mai nemmeno avuto un appuntamento ed è ormai rassegnata a questa vita, ma quando l’amata sorellina Emma la supplica di convincere i genitori ad uscire per il suo saggio di scuola del quale è protagonista, Alice non se lo fa ripetere due volte: non potranno negarle questo regalo di compleanno.

La giovane riesce quindi a convincere i genitori ad uscire di casa per partecipare alla recita scolastica di Emma, ma sulla via del ritorno, mentre passano davanti a un cimitero, il padre viene colto da una crisi di nervi, sbanda e l’auto sulla quale viaggiano esce fuori strada.

Nei pochi secondi in cui Alice è cosciente, prima di perdere i sensi, riesce a vedere suo padre, sua madre e la piccola Emma sdraiati sull’asfalto e una folla di gente riunita intorno a loro.

Quando si risveglia in ospedale apprende che la sua vita non sarà più stata la stessa: la sua famiglia è stata sterminata in quel fatidico incidente di cui lei si sente responsabile e viene quindi affidata ai nonni.

Da qui in poi inizierà l’avventura di Alice: in ospedale farà la conoscenza della dinamica Kat che diverrà presto la sua migliore amica e l’aiuterà ad ambientarsi nella sua nuova scuola.

Ma sarà l’incontro con Cole, uno dei ragazzi più temuti della scuola per il suo fare violento e il viso pieno di escoriazioni, che rivelerà ad Alice una realtà sconcertante: forse suo padre non aveva tutti i torti, i mostri esistono veramente e lei non avrà pace fino a quando non li sterminerà tutti.

Entrambi i ragazzi hanno un passato dalle tragiche note alle spalle, questo contribuirà alla loro unione e, dopo alcune prove di fedeltà, li vedremo combattere fianco a fianco la lotta per eliminare gli zombie dalla faccia della terra, anche se Cole nasconde dei segreti che potrebbero rivelarsi più spaventosi degli stessi zombie.

Nell’ultima opera della Showalter non manca nulla: azione, suspance, ironia e anche quel tocco di romanticismo che non guasta mai; i personaggi sono ben delineati e forse per i più giovani sarà più facile immedesimarsi.

Una protagonista strepitosa dotata di una forza di volontà senza pari e un bad boy dal cuore tenero sapranno coinvolgervi in questo romanzo avvincente tenendovi letteralmente inchiodati al libro a suon di colpi di scena del tutto inaspettati.