A mano disarmata
La sua testimonianza puntuale, incalzante, senza respiro non dimentica mai la sua dimensione di donna, di madre e di moglie contesa alla serenità famigliare.
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Consigliato a
Chi vuole conoscere la storia di coraggio e forza di una giornalista che non ha avuto paura di raccontare la verità.
Il nostro voto
Recensione e trama
Ostia, 2013: Federica Angeli, cronista di cronaca nera e giudiziaria per la sezione romana di Repubblica, nata e cresciuta in quella periferia, realizza con il collega Carlo Bonini un’inchiesta sul legame tra i vari gruppi della criminalità organizzata di Ostia e la pubblica amministrazione, cui segue un’inchiesta giudiziaria sul racket conclusasi con la maxi operazione di polizia chiamata Nuova alba, che ha portato all’arresto di 51 persone appartenenti ai clan Fasciani, Triassi e Cuntrera-Caruana.
Da quel momento la vita di Federica Cambia, perché riceve minacce di morte, tanto che dal 17 luglio dello stesso anno viene messa sotto scorta permanente.
Eppure, pur conoscendo perfettamente la faccia della paura, Federica non si arrende, e mostra il suo lato più coraggioso: non solo accettando di testimoniare, il 19 febbraio 2018, contro Armando Spada, del cui clan sono state arrestate 32 persone nell’ambito dell’operazione Eclisse (in quell’occasione fu accompagnata dal direttore di Repubblica Mario Calabresi), ma soprattutto raccontando in un libro la sua vicenda.
Quel libro è A mano disarmata, diventato, nel 2019, anche un fim diretto da Claudio Bonivento e interpretato da Claudia Gerini.
Lei, che ha deciso di denunciare ciò che ha visto anziché abbassare la testa come molti suoi vicini hanno fatto, ha visto la sua vita stravolta da un giorno all’altro, ma non si è mai pentita della sua scelta. Con l’unica arma a sua disposizione, la penna, ha raccontato e sfidato la malavita, dando una grande prova: che cambiare le cose è possibile, se solo si accetta di non scendere a compromessi, o non ci si lascia lacerare dalla paura. È difficile, certo, difficilissimo, e i tanti esempi di giornalisti uccisi per avere svolto il proprio lavoro, da Ilaria Alpi a Daphne Caruana Galizia, ne sono la testimonianza più vivida.
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Nelle pagine del suo libro Federica ci porta in un percorso a tappe doloroso, difficile, con il giornalismo più nobile, quello illuminato di etica civile, che racconta, con una coerenza a tratti severa, nient’altro che la verità. In un susseguirsi di colpi di scena, viviamo con lei le sue paure, a tratti la disperazione e i momenti di solitudine.
Per il suo lavoro Federica, il 21 dicembre 2015 è stata insignita del titolo di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per il suo impegno nella lotta alle mafie dal presidente Sergio Mattarella.
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Informazioni sull'autore
Giornalista di cronaca nera e giudiziaria per La Repubblica, dal 2013 Federica Angeli vive sotto scorta per la sua inchiesta sul racket che ha coin...
- Federica Angeli
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