Nicole Tersigni: "Gli uomini da evitare nell'arte e nella vita" - INTERVISTA

Meme femministi ironici e taglienti costruiti su celebri opere d'arte del passato, per ridere e smascherare vecchi comportamenti conservatori e patriarcali, ancora in auge. È la geniale idea divenuta libro di Nicole Tersigni, che ci racconta come è nata.

Prendere opere d’arte famose e farne dei meme ironici e taglienti di impronta femminista per smascherare e deridere alcune vecchie usanze proprie della mentalità patriarcale che ancora oggi, purtroppo, ci tocca subire nel nostro quotidiano. È l’idea di Nicole Tersigni, autrice di commedie e attivista originaria di Detroit, che da un semplice commento su Twitter ha dato origine a un progetto divertente, trasformatosi poi in un libro dal titolo Men to Avoid in Art and Life (tradotto: Uomini da evitare nell’arte e nella vita), recentemente pubblicato in lingua inglese dalla casa editrice Chronicle Books e in italiano da Edizioni Sonda, con una prefazione di Carlotta Vagnoli.

"Uomini da evitare nell'arte e nella vita", Nicole Tersigni - Edizioni Sonda

"Uomini da evitare nell'arte e nella vita", Nicole Tersigni - Edizioni Sonda

Un libro dell'autrice di commedie Nicole Tersigni, che raccoglie meme femministi da lei creati sullo sfondo di celebri opere d'arte del passato in un'operazione brillante e divertente per smascherare comportamenti maschilisti, ancora oggi in auge, con ironia.
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E così dai suoi profili social (Instagram e Twitter) e nel suo libro, possiamo vedere personaggi tratti dalle più celebri opere di Renoir, Jacques-Louis David o Toulouse-Lautrec – giusto per citarne alcuni – pronunciare frasi maschiliste e diventare protagonisti di taglienti e argute scenette femministe, che divertiranno e ridicolizzeranno alcuni classici comportamenti conservatori maschili, lasciatici purtroppo in eredità dalla società patriarcale di cui ancora oggi viviamo gli effetti.

In particolare, con questa operazione ironica e geniale, Tersigni identifica cinque differenti tipologie di uomini da cui è bene stare alla larga, ciascuno dei quali si fa interprete di un preciso atteggiamento maschilista: c’è il mansplainer, il comico, il finto premuroso, l’esperto di sesso e il patronizer (tutti spiegati nel dettaglio con tanto di meme annesso nella gallery in fondo all’intervista).

Noi l’abbiamo intervistata per saperne di più sulla genesi di questa brillante operazione femminista che si serve di un potentissima arma: l’ironia.

Come ci racconta, tutto ha inizio dalla lettura di un tweet di mansplaining:

Quando ho visto un uomo su Twitter che spiegava a una donna la sua stessa battuta – cosa che mi è successa spesso – ho deciso di farci una battuta veloce. Così ho cercato su Google “donna circondata da uomini” (perché è così che ci si può sentire a volte) e il quadro di Jobst Harrich, che poi ho usato, mi è apparso tra i primi risultati della ricerca. Mi ha fatto molto ridere, così ho scritto una battuta veloce per accompagnarlo e l’ho condiviso su Twitter. La cosa ha avuto una risonanza pazzesca tanto da diventare virale. Ho pensato subito che fosse bello poter ridere con persone che capiscono quanto possa essere frustrante una cosa del genere.

Il quadro a cui fa riferimento Tersigni è un dipinto a olio del XVII secolo di Jobst Harrich in cui una donna mostra il seno in mezzo a una gruppo di uomini calvi. La didascalia da lei pensata che ha dato poi origine al meme virale è stata la seguente: “Forse se tiro fuori la mia tetta, smetteranno di spiegarmi la mia stessa battuta”.

L’ironia è stata la molla scatenante nonché il linguaggio naturale dell’autrice, a cui sempre si è ispirata nella vita come nella sua arte e che oggi si mette al suo servizio per deridere vecchi modelli conservatori con una leggerezza acuta e tagliente che colpisce nel segno:

Avere il senso dell’umorismo è stato fondamentale nella mia vita. Per me è sempre stato uno dei migliori strumenti con cui affrontare esperienze difficili o frustranti. Ognuno però, ha i suoi metodi, quindi quello che è giusto per me, potrebbe non esserlo per tutti. Sono davvero grata che tutti possiamo unirci e usare i nostri strumenti per smantellare il patriarcato a modo nostro.

Nicole ci descrive poi come seleziona le opere che diventeranno poi la base dei suoi meme e che ispirano il suo genio creativo:

Fortunatamente alcuni dei migliori musei d’arte del mondo hanno reso i loro database online molto accessibili e facili da cercare. Passo ore (e ore, e ore) a scorrere immagini di opere d’arte e a selezionare quelle che penso possano funzionare per un potenziale meme. Poi vado nella mia cartella, ne scelgo uno e mi lascio ispirare. Oppure, il contrario: se ho in mente una frase, provo a cercare l’immagine artistica più adatta tra le tante che ho salvato.

Ci rivela che con questa operazione, ha scoperto moltissimi nuovi artisti, che sono diventati o diventeranno presto oggetto della sua ironia tagliente:

Amo l’arte e ammiro molto l’abilità di questi artisti. Sono così invidiosa delle loro capacità! I miei artisti preferiti sono i pittori impressionisti, cioè Van Gogh, Edgar Degas e Monet. Ma ho scoperti dei nuovi “preferiti”, durante la realizzazione di questo libro, ad esempio Henri de Toulouse-Lautrec. Dato che sto usando arte che è di dominio pubblico, gli artisti sono prevalentemente di un passato lontano e tendono a essere bianchi e maschi, ma attraverso il libro e la mia piattaforma ho scoperto molti artisti contemporanei. Scopro sempre dei nuovi artisti preferiti!

Nel libro Tersigni ha scelto di focalizzarsi su cinque tipologie di uomini particolarmente fastidiosi. Sono quelli che si incontrano più spesso e con cui ogni donna si ritrova a fare i contri prima o poi:

La categoria di uomo che più incontro è quella del Comico. È quel tipo di uomo che non solo pensa che le donne non possano essere divertenti, ma si arrabbia quando non ridono alle sue battute sessiste e tutt’altro che brillanti. Però devo dire il più fastidioso per me è il Patronizer.

L’autrice ci rivela poi che il suo libro ha riscontrato grandissimo successo anche tra gli uomini, alcuni dei quali sono stati spinti a fare autocritica e a rivedere alcuni dei loro comportamenti poco gradevoli, che assumevano inconsapevolmente:

La reazione al libro è stata estremamente positiva, anche da parte degli uomini. Gli uomini arrabbiati e sulla difensiva sono facili da ignorare poiché le loro lamentele sono poco originali e noiose. Quello che trovo interessante sono i molti uomini che hanno detto di riconoscersi nel libro. Rivedono cose che hanno detto e fatto e che capiscono possono essere problematiche. Penso che sia più facile per loro accettare le critiche in questo modo perché possiamo riderci sopra tutti insieme. Certo, è un argomento serio e io sono piuttosto onesta nelle mie critiche, ma dal momento che lo dico con un senso dell’umorismo, anche gli uomini che si sentono chiamati in causa possono cogliere l’opportunità di partecipare allo scherzo e sperare di cambiare questi comportamenti in futuro. Questa è la mia speranza. Ma alla fine il libro è per le donne, e per chiunque sia stato vittima del mansplaining, così possiamo ridere delle nostre esperienze universali.

Il popolo femminile è invece un coro unanime di apprezzamenti ed elogi. Tra queste voci ci sono anche quelle di alcune celebri star americane, come l’attrice Busy Philipps, che l’ha definita “un’operazione geniale” e Alyssa Milano. Ma sono moltissimi i commenti che Nicole ha ricevuto, alcuni dei quali ricorda in modo speciale:

Ho ricevuto infiniti messaggi da donne di tutto il mondo che mi hanno contattato per condividere le loro storie con me. È stata un’esperienza incredibile. La mia preferita è stata una donna che ha detto di aver condiviso il libro con sua madre. Mi ha raccontato che sua madre ha riso molto, cosa che non faceva da molto tempo, e poi si è aperta sulle sue esperienze di sessismo sul posto di lavoro. Sono storie che non aveva mai sentito da sua madre prima di quel momento. Così con il mio libro hanno potuto ridere insieme e creare una conversazione che non avevano mai avuto prima. Mi è piaciuto molto sentirlo.

Ma le soddisfazioni non sono finite qui. Il libro ha portato moltissima visibilità all’autrice e per lei si sono aperte nuove strade, che porteranno presto a nuovi interessantissimi progetti, di cui ci svela qualcosa in anteprima:

Il libro mi ha aperto molte porte, e di questo sono molto grata. Ho alcuni progetti in lavorazione, che ancora non posso condividere, ma posso dire che ci sarà un calendario sugli uomini da evitare in uscita per il 2022.

Ora vediamo nella gallery qui di seguito cinque meme divertenti, tratti dal libro, ognuno dei quali è dedicato a una delle cinque tipologie di uomini che il libro smaschera e tratteggia con ironia.

Nicole Tersigni: "Gli uomini da evitare nell'arte e nella vita" - INTERVISTA
Fonte: Nicole Tersigni, "Uomini da evitare nell'arte e nella vita" - Ufficio Stampa Edizioni Sonda
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