Il cinema ha raccontato tantissime storie d’amore perfette, forse troppe. Ma ce ne sono altre ancora più belle, come quella tra Marc Chagall e Bella Rosenfeld, che finiscono per diventare pietra di paragone persino per i personaggi dei film. In una delle scene più famose di Notting Hill, ad esempio, Anna (Julia Roberts) commenta con William (Hugh Grant) il poster di uno dei quadri più celebri del pittore di origine bielorussa, che lo ritrae insieme alla moglie.
– Non posso credere che hai quella foto…
– Ti piace Chagall?
– Tanto. Ti mostra come dovrebbe essere l’amore: fluttuare in un cielo blu scuro.
– Con una capra che suona il violino.
– Oh sì, la felicità non è felicità senza una capra che suona il violino.
Dal momento in cui si innamorarono, Marc Chagall e la moglie Bella condivisero una visione comune del mondo. Bella era una talentuosa scrittrice e la sua descrizione del loro primo incontro sembra anche quella di uno dei quadri del pittore. Come raccontato nella sua biografia, Come fiamma che brucia, gli occhi dell’artista erano così blu che sembravano essere caduti dal cielo. “Erano strani occhi… Lunghi, a forma di mandorla… e ognuno di loro sembrava navigare da solo, come una piccola barca”.
Bella divenne immediatamente la musa di Marc Chagall e continuò a far parte dei suoi quadri per il resto della sua vita e di quella del marito. Li visitava come fosse una creatura leggera, sospesa nell’aria, quasi avesse il dono di rendere etereo tutto ciò che la circondava. La storia dei coniugi Chagall è importante anche perché ha attraversato alcuni dei momenti più importanti del Novecento, sia dal punto di vista artistico che politico e sociale.
Sfogliate la gallery per leggere la storia di Marc Chagall e Bella Rosenfeld…
Marc Chagall in una foto di Pierre Choumoff del 1920
Marc Chagall, vero nome Moishe Segal, nacque nel 1887 a Vitebsk, in Bielorussia, da una famiglia ebrea. Il giorno stesso della sua nascita, il villaggio in cui vivevano i suoi genitori fu attaccato dai cosacchi e la sinagoga venne data alle fiamme. Per questo l’artista continuò a ripetere per tutta la vita di essere “nato morto”. Maggiore di nove fratelli, fin da piccolo sentì ardere dentro di sé il fuoco dell’arte.
Bella Rosenfeld
Bella Rosenfeld, nata nel 1895 a Vitebsk (Bielorussia), era la più giovane di sette fratelli e apparteneva a un’agiata famiglia di commercianti ebrei. Dolce, intelligente, studentessa brillante, aveva una laurea in letteratura, amava l’arte e il teatro.
Marc Chagall e Bella Rosenfeld fotografati da André Kertész
Marc e Bella si incontrarono per la prima volta a San Pietroburgo nell’estate del 1909. Lui aveva ventidue anni, lei quindici e a presentarli era stata Thea Brachman, amica e modella del pittore. Lei lavorava a teatro, mentre lui era allievo di Léon Bakst, pittore russo, ma non era ancora famoso. Fu amore a prima vista. Dovettero però aspettare diversi anni prima di unirsi in matrimonio, visto che Chagall si era nel frattempo trasferito a Parigi.
Marc Chagall, "Gli amanti in blu" (1914)
Nel dipinto Gli amanti in blu Bella trattiene il volto del marito a sé, baciandolo dolcemente. Entrambi sono avvolti dall’intimità della notte. Fu realizzato nel 1914: l’anno dopo la coppia si sposò e trascorse la luna di miele nella campagna di Vitebsk.
Marc Chagall, "Bella"
“È come se mi conoscesse da sempre, come se sapesse tutto della mia infanzia, del mio presente, del mio avvenire; come se vegliasse su di me, mi capisse perfettamente, sebbene la veda per la prima volta. Sentii che era la mia donna”. Così Marc Chagall descrisse Bella nella sua autobiografia, La mia vita.
Marc Chagall, "Compleanno" (1915)
“Ti getti sulla tela premi il colore dai tubetti e intingi i pennelli: il rosso, il nero, il bianco, il blu. E mi trascini nel torrente dei tuoi colori. A un tratto mi sollevi da terra e tu stesso prendi lo slancio… E tutti e due lentamente ci solleviamo… E ci involiamo. Arriviamo alla finestra e vorremmo attraversarla. Fuori ci chiamano le nuvole e il cielo blu: i muri con tutti i miei scialli variopinti girano intorno a noi”. Con queste parole Bella aveva descritto il celebre quadro del marito nel suo diario.
Marc Chagall, "La passeggiata" (1918)
In questo suo celebre quadro Chagall ricorda la passeggiata durante cui si era innamorato della moglie. I due innamorati si tengono per mano, quasi fossero una sola cosa. Lei vola nel cielo, lui ha i piedi ben piantati a terra: è l’unione di due anime, una più eterea e l’altra più concreta.
Marc Chagall e Bella Rosenfeld con la figlia
Nel 1916 nacque Ida, la prima e unica figlia della coppia. Nel 1917 Marc Chagall partecipò alla rivoluzione russa, diventando Commissario dell’arte per la regione di Vitebsk, dove fondò una scuola d’arte e il Museo di arte moderna di Vitebsk. Nel 1920 si trasferì con la moglie a Mosca e in seguito a Parigi, nel 1923: 14 anni dopo divenne cittadino francese.
Marc Chagall, "Gli innamorati in verde" (1915)
“Mio Dio, è così difficile estrarre dai ricordi inariditi un frammento di vita! E come lo si può fare se questi scarni ricordi si estinguono e finiscono con me? Vorrei salvarli. E mi sono ricordata che tu, amico mio devoto, spesso mi chiedevi di raccontarti la mia vita, del tempo in cui ancora non mi conoscevi”. Così Bella si rivolgeva al marito dalle pagine del suo diario, di ritorno da un viaggio in Polonia del 1939. Era preoccupata per il crescente antisemitismo in Europa.
Marc Chagall, "Nella notte" (1943)
Durante l’occupazione nazista in Francia, i Chagall fuggirono da Parigi, riuscendo ad arrivare negli Stati Uniti appena in tempo, nel 1941. Nel 1944, però, Bella morì in seguito a un’infezione virale. Fu un colpo durissimo per il pittore.
Marc Chagall, "La Mariée" (1950)
“Per anni il suo amore ha influenzato la mia pittura… Bella scriveva come viveva, come amava, come accoglieva gli amici. Le sue parole, le sue frasi sono una patina di colore sulla tela… Le cose comuni, le persone, i paesaggi, le feste ebraiche, i fiori – questo era il suo mondo, questi erano i suoi soggetti… Poi a un tratto, un rombo di tuono, le nuvole si aprirono alle sei di sera del 2 settembre 1944, quando Bella lasciò questo mondo. Tutto è divenuto tenebre”.
Tornato in Francia nel 1949, l’artista si risposò nel 1952 con Valentina Brodsky. Morì a 97 anni, a Saint-Paul-de-Vence, il 28 marzo 1985.
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