Quando Francesca Cavallo ed Elena Favilli hanno lanciato Storie della buonanotte per bambine ribelli, per quanto le loro aspettative fossero ottimiste, probabilmente neppure loro avrebbero scommesso sul successo mondiale del libro che, sdoganando la classica fiaba con protagonisti principi e principesse, pensava invece a un nuovo modo per appassionare e crescere una nuova generazione di bambine, più indipendenti, autonome ed emancipate. Ma il volume è stato capace di coinvolgere un milione di lettori in tutto il mondo, 500 mila solo in Italia, paese che le due hanno lasciato nel 2012 per mettere radici in California, dove tutt’ora vivono, per fondare Timbuktu, media company che sta letteralmente stravolgendo, in maniera innovativa, l’universo dell’editoria indipendente.

Esattamente come Storie della buonanotte per bambine ribelli ha fatto con le favole; Francesca ed Elena, lo abbiamo detto, hanno scelto di abbandonare i classici stereotipi delle storie – la principessa che ha bisogno di essere salvata, il principe che accorre in suo soccorso – per ridisegnare una nuova figura femminile, più potente, che non ha bisogno di nessun uomo per realizzarsi e si basa sul principio dell’autodeterminazione. Per far conoscere questo nuovo, e più realistico, modello di donna alle bambine, dunque, non personaggi inventati, ma le biografie di tante eroine moderne, di cento donne che, ciascuna nel proprio settore e per motivi diversi, si è distinta, è stata capace di emergere, di conquistare i suoi traguardi lottando con tenacia e perseveranza.

Sapete che c’è? Le due sono tornate, e ripropongono il secondo volume delle storie per bambine ribelli, uscito il 27 febbraio 2018. Nuove protagoniste, nuove storie, ma sempre la solita forza di volontà, l’impegno e l’intensità a fare da sfondo ai racconti delle loro vite straordinarie.

Storie della buonanotte per bambine ribelli. Vol. 2

Come nel predecessore, anche nel secondo volume di Storie della buonanotte per bambine ribelli le due hanno spaziato dalle sportive alle attrici, dalle scrittrici fino alle astronaute. Se nel primo libro le protagoniste erano state Jane Austen, Rita Levi Montalcini, Frida Kahlo e Coco Chanel, in questo secondo libro, accompagnato dalle splendide illustrazioni di 70 disegnatrici,  spazio a figure come Agatha Christie, Billie Jean King, Beyoncé, ma anche alle italiane come Sophia Loren, la politica Emma Bonino, l’architetto e designer Gae Aulenti – che sin da piccola non sopportava le macerie – l’ex sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini, impegnata nella gestione della difficile questione immigrati e insignita del premio Unesco per la pace.

Insomma, anche stavolta Cavallo e Favilli sono riuscite a mostrare tutte le sfaccettature dell’universo femminile, e a raccontare vite di donne estremamente diverse tra loro, lontane nel tempo, nello spazio, per lo stile di vita, ma accomunate tutte dalla medesima passione per il proprio lavoro, e dalla tenace resistenza nel raggiungimento dei propri obiettivi. Chissà se con questo secondo lavoro riusciranno a superare il successo del primo… Loro, nel frattempo, hanno detto all’Huffington Post  che

La cosa più importante che abbiamo voluto dire con il nostro libro è che non c’è un prototipo di bambina ribelle, ma tutte possono esserlo a seconda delle circostanze in cui vivono non facendosi condizionare affatto dalle aspettative della società e, soprattutto, non dimenticando mai i propri sogni da perseguire con la volontà e l’impegno nel lavoro che si fa.

Siete curiose di conoscere alcune delle protagoniste di Storie della buonanotte per bambine ribelli? Alcune sono raccolte nella nostra gallery.

"Le donne hanno la stoffa degli eroi": Storie della Buonanotte per Bambine Ribelli 2
Giulia Tonai/ Marta Signori
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