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5 thriller che non puoi non leggere se ami "Uomini che odiano le donne"

Se hai amato alla follia "Uomini che odiano le donne" e tutta la Millennium trilogy di Stieg Larsson e pensi che non riuscirai mai più a trovare un thriller così appassionante, siamo pronte a smentirti con questi 5 titoli. A partire da "Quelle belle ragazze" di Karin Slaughter, in uscita il 31 marzo e che noi abbiamo letto in anteprima. Imperdibile.

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Chi ancora pensa che il thriller non sia genere per lettori “raffinati” ed esigenti probabilmente non ha ancora ceduto (e dovrebbe farlo!) al fascino noir della storia (e relative avventure) dell’inquieta e ribelle Lisbeth e del giornalista, magari non senza macchia ma certo senza paura, Blomkvist.

Un caso editoriale mondiale (poi anche cinematografico), che si dipana nei tre libri di Millennium, la celebre trilogia postuma – giusto perché il destino sa essere beffardo – di Stieg Larsson, composta da “Uomini che odiano le donne”, “La ragazza che giocava con il fuoco” e “La regina dei castelli di carta”.

Tre titoli cult – soprattutto il primo, anche perché ha finito per stigmatizzare una categoria di maschi troppo spesso agli onori della cronaca – che hanno lasciato un vuoto in quella fascia di lettori di thriller per cui il genere non è tanto trame grottesche che mixano vittime, assassini e spargimenti di sangue compiaciuti, quanto insinuante psicologia e rappresentazione di un male che attanaglia, riemerge spesso dal passato e dilaga laddove non te lo aspetti.

Eppure vuoto non c’è. L’eredità di Larsson è stata raccolta magari da pochi (ma buoni) autori, tra cui Karin Slaughter che, dopo essersi conquistata uno spazio di tutto rispetto tra le regine del crime, con “Quelle belle ragazze” il 31 marzo 2016 consegnerà agli scaffali delle librerie quello che è candidato a diventare il thriller psicologico dell’anno e che noi abbiamo letto in anteprima per voi.
Per la cronaca “Quelle belle ragazze” è prenotabile online a un prezzo speciale scontato del 15%.

Ma Karin Slaughter non è la sola e l’ottima compagnia è, contrariamente a come si era abituati a pensare il genere, in molti casi femminile, come del resto avevamo già visto parlando del thriller in rosa. Non mancano però le quote azzurre, tra cui sventolano bandiere italiane. Almeno nella nostra personale classifica dei thriller che chi ha amato la Millennium trilogy non può non aver letto.

1. “Quelle belle ragazze” di Karin Slaughter

Fonte: HarperCollins
Fonte: HarperCollins

Perché l’abbiamo messo sul gradino più alto del nostro podio? Per prima cosa perché è in uscita a breve (il 31 marzo 2016) e si appresta a far parlare molto di sé e, possiamo garantire, a ragione. E poi perché parlando di libri che chi ha amato “Uomini che odiano le donne” deve assolutamente leggere non potevamo non iniziare con un’altra feroce storia di violenza sulle donne che, va da sé, ricorda la trilogia Millennium.

Attenzione, questo non vuol dire che siamo di fronte a un libro che imita o strizza l’occhio a “Uomini che odiano le donne”. Tutt’altro. Il thriller “Quelle belle ragazze” ha la personalità inconfondibile e unica della sua autrice che, non a caso, ha in curriculum 15 romanzi tradotti in 33 lingue e oltre 35 milioni di copie vendute.

Ma veniamo alla storia. Tutto ha inizio con “Capelli biondi, occhi azzurri”, il prequel, in vendita in esclusiva digitale in tutti gli store online dal 1° marzo 2016. Il romanzo breve introduce, insieme alla scomparsa di due bionde e bellissime ragazze, l’altrettanto affascinante personaggio della bionda Julia Carroll, sorella di Claire e Lydia, che sono invece protagoniste di “Quelle belle ragazze”.

Capelli biondi, occhi azzurri
Fonte: HarperCollins

Ma veniamo giusto a “Quelle belle ragazze”: a livello di trama, sono passati molti anni tra una vicenda e l’altra. Claire e Lydia hanno due vite totalmente agli antipodi e ormai separate: le due non si parlano da 20 anni, da quando cioè la tragedia si è abbattuta sulla loro famiglia e Julia, la sorella maggiore, è scomparsa nel nulla senza lasciare tracce.

Ma il passato – evidentemente già impossibile da dimenticare ed esorcizzare, perché altrimenti la loro vita di sorelle sarebbe andata diversamente – torna prepotente nelle loro vite, con il suo carico di male, quando una ragazza giovane e bella come lo era la sorella scompare e l’affermato marito di Claire viene ucciso.

Per Claire e Lydia è tempo di scoprire la verità, presente e passata. A ogni costo. Cosa lega la scomparsa di un’aitante adolescente, l’omicidio di Paul e gli avvenimenti sinistri di vent’anni prima?
Ma la verità ha sempre un prezzo elevato e così le due sorelle entrano in un vortice di mistero, perversioni, dolore e manifestazioni del male che irrompe dove meno te lo aspetti.

Nato da un sogno vivido della Slaughter, come dichiarato dalla stessa autrice, “Quelle belle ragazze” è un thriller psicologico di quelli che sanno sondare l’animo umano e lasciarci nudi, costringendoci a guardare in faccia paura e fragilità.

“In tutti i miei thriller ho sempre portato alla luce crimini avvenuti nel passato, ma con forti ripercussioni sul presente – racconta la scrittrice -. Noi tutti siamo la somma dei nostri ricordi, delle nostre esperienze pregresse, e niente incide tanto profondamente quanto gli eventi che hanno segnato la nostra giovinezza…

Nel thriller psicologico Quelle belle ragazze, Lydia e Claire sono tormentate dal loro passato. Lentamente, si rendono conto che la tragedia che sembrava averle allontanate per sempre forse è l’unica cosa che può ancora tenerle unite”.

“Capelli biondi, occhi azzurri” è in vendita in tutti gli store online a 0,99€.
“Quelle belle ragazze” è prenotabile online a un prezzo web scontato del 15%
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2. “La principessa di ghiaccio” di Camilla Läckberg

Fonte: Marsilio
Fonte: Marsilio

Vincitore in Francia del Grand Prix de Littérature Policière, è il primo libro che apre la serie che ha per protagonisti il poliziotto Patrik Hedström e la scrittrice Erica Falk, stavolta alle prese con l’omicidio (perché nonostante  i polsi tagliati è chiaro sin da subito che di assassinio si tratta) di Alexandra, amica di infanzia di Erica.

La tragedia riporta alla luce una vicenda misteriosa che anni prima aveva turbato la località turistica di Fjallbacka e Erica decide di indagare in prima persona, insieme a Patrik, mentre lei stessa si trova ad affrontare un periodo complesso della sua vita e… una nuova travolgente storia d’amore.

3. “La porta chiusa” di Anne Holt

Fonte: Einaudi
Fonte: Einaudi

“La porta chiusa” arriva dopo i successi della scrittrice scandinava “Quello che ti meriti” e “Non deve accadere”.
In questo thriller dai retroscena emozionali e psicologici molto marcati va in scena il rapimento del primo Presidente americano donna, dal cui passato emergono segreti dirompenti, come scopriranno presto i detective Vik, Stubo e Warren. Quest’ultimo, in passato, aveva avuto una relazione con Vik…

4. “La ragazza nella nebbia” di Donato Carrisi

Fonte: Longanesi
Fonte: Longanesi

Batte bandiera italiana “La ragazza nella nebbia”, l’attesissimo thriller del criminologo e giornalista Donato Carrisi che, nel 2009, si è affermato sul panorama internazionale con “Il suggeritore”, Premio Bancarella nel 2009, pubblicato in 23 Paesi.

Libro magistrale, che traccia i contorni a un personaggio intrigante e controverso: l’agente speciale Vogel, abile manipolatore di giornali e televisione, che è solito risolvere casi di cronaca nera non tramite indagini, ma attirando il mostro con la “promessa” di un palcoscenico mediatico.
Ma cosa ci fa stavolta lui, uomo lucido e privo di scrupoli, coperto di sangue, nella sua auto finita in un fosso in una notte di nebbia ad Avechot, paesino delle Alpi in cui mesi prima era scomparsa una ragazzina?
Vogel non ricorda. Non dovrebbe essere lì ma, soprattutto, di chi è quel sangue?

5. “È così che si uccide” di Mirko Zilahi

Fonte: Longanesi
Fonte: Longanesi

Straordinario libro di esordio di un altro italiano, “È così che si uccide” ha conquistato gli editori internazionali ancora prima dell’uscita in libreria.
La morte è uno spettacolo per il serial killer sulle cui tracce, sebbene contro la sua volontà, si è messo Enrico Mancini, commissario che nasconde grandi dolori, profonde fragilità e cui è subito chiaro che potrebbe non riuscire a fermare l’assassino prima che questi compia il suo disegno: mostrare a tutti com’è che si uccide.