I Regni di Nashira 1 - Il sogno di Talitha

Recensione e trama

Il sogno di Talitha è il primo romanzo della saga fantasy I Regni di Nashira, ultima fatica della penna della scrittrice italiana Licia Troisi.

Licia Troisi in questi anni ha saputo conquistarsi un pubblico affezionato grazie alle proprie opere avvincenti e in questo caso conferma la propria bravura.

La storia narrata in questo romanzo è ambientata a Nashira, un mondo dove l’aria è il bene più prezioso, perché può essere prodotta solo dagli alberi che crescono nell’impero di Talaria e solo un’antica pietra è capace di trattenerla.

La protagonista è Talitha, una ragazza nobile che sogna di diventare una guerriera, costretta a prendere il posto della sorella, morta all’improvviso, in un monastero.

Talitha inizia la vita in monastero, affiancata dal fedele schiavo Saiph, ma questa vita, fatta di divieti e intrighi, non fa per lei.

Però, quando scoprirà che le sacerdotesse nascondono un segreto che deve essere svelato oppure avverrà una catastrofe, Talitha coglierà l’occasione per fuggire insieme a Saiph e iniziare un viaggio alla ricerca di una persona, l’eretico, che può aiutarli a svelare il mistero e salvare Nashira.

Questa storia si sviluppa con un ritmo incalzante che tiene il lettore incollato alla pagina e non lo fa mai annoiare: l’azione e la descrizione delle avventure di Talitha sono decisamente preponderanti rispetto all’introspezione dei personaggi e in particolare della protagonista, e questo può portare il lettore a non entrare in empatia con lei.

Certo, l’autrice lascia che siano i gesti che compiono a parlare per i personaggi, ma un po’ di introspezione in più non avrebbe guastato.

Il punto forza del romanzo sta proprio nella delineazione del mondo di Nashira: la scrittrice è molto abile a descriverne le caratteristiche, le dinamiche della società, basata sulla contrapposizione tra uomini liberi e schiavi, gli usi e costumi.

Leggere questo libro è lasciarsi trasportare in un mondo fantastico che pare reale e vivere un’avventura appassionante e ricca di colpi di scena.

In conclusione, una lettura non impegnata ma senza dubbio soddisfacente.