Piccole donne

Recensione e trama

Piccole donne di Louisa May Alcott è un classico della narrativa per ragazzi davvero imperdibile, anche se ha molto da dire anche a una persona adulta; la Alcott infatti è in grado di descrivere bene i moti dell’animo umano e in particolare quelli dell’animo femminile.

La storia, ambientata durante la guerra di secessione americana, ruota attorno alle quattro sorelle March, Amy, Jo, Meg e Beth, che vivono insieme alla madre e la domestica, mentre il padre è partito per il fronte.

Le difficoltà sono molte, ma le quattro sorelle, grazie al profondo legame che le lega nonostante siano molto diverse tra loro e alla capacità di godere e di stupirsi per ciò che è piccolo e quotidiano, riescono ad affrontarle e a superare insieme i momenti di sofferenza.

Con parole semplici e uno stile alla portata di tutti, la scrittrice non solo ci offre uno spaccato dell’epoca, fatto da un modo di stare insieme più genuino, ma anche numerosi insegnamenti: il valore del sacrificio, della solidarietà, l’importanza di coltivare le proprie attitudini e così via.

Certo, l’intento moralistici può forse far storcere il naso, ma in ogni caso le avventure e le disavventure che vivono le sorelle non possono che appassionare e a volte anche commuovere.

Un libro che non deve mancare nella propria biblioteca personale e da leggere (e far leggere) alle proprie figlie, perché insegna che quello che conta davvero è amare la famiglia e che insieme tutto può essere superato. .