Intervista col vampiro

Recensione e trama

Intervista col vampiro di Anne Rice è un romanzo di vampiri, ma non solo; è infatti anche, e soprattutto, una storia introspettiva, un viaggio nell’anima di Louis, il protagonista.

Louis, un vampiro, racconta la sua storia al giornalista Daniel; tutto ha inizio nel 1791, quando Louis, dopo la morte del fratello, non vuole più vivere.

Incontra Lestat, un vampiro che, con il suo carisma e il suo fascino, lo convince ad accettare il dono oscuro della vita eterna e lo trasforma in una creatura come lui.

I due mietono vittime insieme, ma Louis non riesce mai del tutto ad accettare la cosa e si sente dilaniato da un profondo tormento interiore; decide così di abbandonare Lestat, ma questo gli fa un regalo: Claudia, una bambina di 5 anni trasformata in vampiro, che i due allevano.

L’arrivo di Claudia cambierà per sempre la vita di Louis.

La storia narrata nel romanzo è avvincente, vivida, grazie alle splendide descrizioni dell’autrice, e coinvolgente: non ci si può che affezionare a Louis, questo vampiro dall’umanità ben marcata, che sa intenerire il lettore e farlo anche commuovere.

Un vampiro che si pone delle domande, su quanto valga la sua vita, o meglio, se la sua vita eterna valga tutte le vittime che è obbligato a fare.

Un vampiro che vede proprio in questa immortalità un limite, perché se il mondo va avanti e si evolve, l’anima di quelli come lui invecchia sempre più, pervasa dalla noia e dalla solitudine, nonché dai ricordi di tutte le vittime fatte.

E per questo non c’è cura se non il lasciarsi vivere e rincorrere non nuove vittime, ma emozioni, le emozioni umane, così intense forse proprio perché destinate a fare i conti con la morte.

In conclusione, un romanzo intenso ed emozionante.