Il buco nero

Recensione e trama

Giuseppe Caporale è un giornalista di Repubblica, autore nel 2011 di questo libro-inchiesta che si concentra su ciò che è successo all’Aquila dopo il terremoto avvenuto nella notte tra il 5 e il 6 aprile del 2009.

Il buco nero, emblematico sin dal titolo, è l’esito di due anni di lavoro che il giornalista ha dedicato ad approfondire la vicenda, partendo dal presupposto che, se un terremoto è una calamità naturale distruttiva, tuttavia le vittime di questo sisma e i danni che ci sono stati non sono del tutto imputabili ad esso.

Questo libro ha il coraggio di indagare tra errori, corruzione, truffe e sprechi che sono avvenuti prima e durante la ricostruzione, senza tralasciare lo sfruttamento da parte della politica e dei media della situazione.

Da costruzioni nate per crollare a causa della corruzione, tra cemento di scarsa qualità e progetti falsificati non rispettosi del territorio, allo sfruttamento dell’emergenza sismica, utilizzata per accaparrarsi fondi e consensi politici, alla cultura delle tangenti: Caporale non ha paura a denunciare tutte le falle del sistema.

Un libro che urla allo scandalo e che è davvero molto interessante, innanzitutto per ricordare quanto accaduto, ma soprattutto per prevenire altre situazioni simili, causate più da corruzione che da calamità naturali.