Il nostro voto

Recensione e trama

Expo 58 di Jonathan Coe è un libro che parla della ricerca della propria identità e della comprensione della propria natura, in un ambiente del tutto particolare, quello dell’Exposition universelle et internationale de Bruxelles del 1958, il primo evento del genere dopo la seconda guerra mondiale, in un clima di tensione tra la Nato e i Paesi del blocco sovietico.

Thomas Foley, un giovane copywriter del Central Office of Information di Londra, è il responsabile della gestione del club Britannia, la riproduzione di un pub nel padiglione inglese e si troverà così al centro di un intrigo internazionale (e di alcune questioni amorose piuttosto complicate).

L’Expo per Thomas, nonostante la titubanza iniziale, segna un punto di svolta nella sua vita: in quella grande vetrina internazionale, Thomas può osservare la sua esistenza e scoprirla grigia e fin troppo tranquilla, nonostante la moglie e una figlia, e si sente piccolo su quel palco dove i Paesi del mondo danno sfoggio di sé. Qui Thomas incontra la giovane Anneke e con lei il desiderio di non partire più: ma Thomas si trova in un mondo quasi surreale, dove tutte è finzione, e il rischio di smarrirsi è sempre alto, sopratutto se ci si fa trascinare in un’operazione di spionaggio.

Il romanzo, che delizia con il suo umorismo inglese, è capace di trasportare chi legge nell’atmosfera magica ed eccitante dell’Expo, nonostante Thomas ce ne parli dopo molti anni che questo è accaduto, con il tono di un ottantenne che lo ricorda in modo ovattato e nostalgico. Una lettura piacevole, anche se non travolgente, una storia che trasporta in un’altra epoca storica e ci ricorda che anche le insidie si nascondo dietro anche alle più belle facciate.

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Dettagli

Prezzo Listino: EUR 9,00
Editore: Feltrinelli
Collana: ND
Data Pubblicazione: 04/08/2015
Pagine: 280
ISBN-10: 8807886057
ISBN-13: 9788807886058
Lingua Originale: Italiano
Lingua Edizione: Italiano
Titolo Originale: Expo 58

Informazioni sull'autore

  • Jonathan Coe