Il 2017 è stato l’anno del ritorno del femminismo. Soprattutto negli Stati Uniti, in seguito allo scandalo Weinstein e all’elezione di Donald Trump, le donne sono scese in strada per marciare contro il dominio patriarcale. Per dimostrare di partecipare alla lotta, hanno scelto di indossare un cappellino rosa. E proprio questo semplice e potente indumento simbolo è diventato protagonista anche di un fumetto, The Pink Hat di Andrew Joyner.

Nel libro, pubblicato dalla casa editrice Penguin, il disegnatore racconta la storia di un cappellino in lana fatto a mano da una donna e passato a diversi elementi di una piccola comunità. Viene prima utilizzato dalla sua stessa creatrice per scaldarsi i piedi, poi da una mamma per coprire la sua piccolina e persino come gioco da un gattino. Quando un cane lo ruba, ci pensa un ragazzina a recuperarlo: dopo averlo preso e indossato, la giovane protagonista del fumetto decide di intraprendere una nuova avventura e si unisce alla marcia per l’uguaglianza tra i sessi.

The Pink Hat di Andrew Joyner non è un fumetto come gli altri, e lo si capisce immediatamente. L’autore racconta nel suo sito personale di aver deciso di scriverlo in seguito a una conversazione con suo figlio 14enne riguardo al ruolo dell’uomo nella società. “A dire il vero all’inizio avevo pensato di scegliere un ragazzino come protagonista e di farlo unire alla Marcia delle Donne. Ma chiaramente il centro della storia doveva essere una ragazzina. Non appena ho iniziato a tratteggiarla mentre marciava con il suo cappellino rosa, la storia ha cominciato a delinearsi. Ed è stata proprio lei a dare forza al racconto”.

Sebbene il riferimento al Pussyhat project non sia diretto, il messaggio di The Pink Hat di Andrew Joyner è chiaro. “In un momento storico in cui tutto sembrava tornare indietro, la Women’s March ha dato a me, così come sicuramente ad altre persone in tutto il mondo, una speranza per il futuro. Improvvisamente tutte queste donne, questi bambini e questi uomini hanno costruito una strada che fino al giorno prima sembrava impossibile immaginare”.

Il libro è dedicato proprio a tutte le donne che camminano insieme in avanti, verso il futuro, perché è impossibile immaginare il progresso senza il femminismo. Joyner ha scelto di ringraziare chi continuerà a far sentire la propria voce contro le disuguaglianze, scendendo in strada o semplicemente indossando un cappellino rosa.

Il cappello rosa delle femministe diventa un fumetto per bambine ribelli
Fonte: Andrew Joyner
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